Licia Allara
Sono nata in Piemonte, nel 1966, tra colline, vino buono e agnolotti.
Da figlia unica,ho sempre sognato una grande famiglia.
Ho sempre amato, in modo anche un po’ esagerato, animali di ogni genere.
Mi piace cambiare, ma le cose importanti sono quelle che restano sempre. Mi sono laureata, sposata, sono arrivati tre figli, in 10 anni. Ho vissuto in Germania, Svizzera e Portogallo. Oggi sono di nuovo in Svizzera, domani chissà.
Ho lavorato nelle ricerche di mercato, ho aperto un negozio, ho fatto l’agente immobiliare, il consulente strategico, collaboro con una associazione no profit.
In qualche modo ho scritto un libro. E poi un secondo. Poi un terzo e un quarto. Non mi fermo più.
Sono curiosa, entusiasta, idealista e appassionata di tutto ciò che faccio.
Benvenuti nella mia vita.
“«Cerco di comprendere il significato di libertà, tra il calore
ritrovato di una famiglia e i pochi soldi e la quotidiana fatica a pulire scale pavimenti vetri, a lavare cambiare sopportare vecchiette terribili. Cerco di capire, davvero, ma cosa sia la libertà continuo a non saperlo. È questa – tra ex prostitute e pulizie e brava gente e anziane che puzzano di stantio e soldi che non bastano e
qualche libro per evadere – la libertà?»”
“Ritrovo il mio posto, quello di uno
su sette miliardi, quello di una formica
che respira la notte e non pretende
di essere padrona del mondo.”
“Erano mesi che mi preparavo a spiegarti questa nostra vita apparentemente così lineare e invece così maledettamente ingarbugliata.
Tortuosa. Mi verrebbe da dire: inversa.
Dove ogni cosa non è ciò che sembra,
dove ogni personaggio mostra la maschera
che ha scelto di portare…”
"Poi, a volte capita, un giorno ci si ferma. All'improvviso.
Basta un piccolo sovvertimento della nostra momentanea normalità per sentirci immediatamente estranei alla nostra vita, spettatori esterni di noi stessi."
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